Il progetto concerne il “Concorso di idee avente ad oggetto la realizzazione di una Fattoria Didattica, la fruibilità di tre sorgenti e la salvaguardia di un sito archeologico” bandito dal Comune di Dolianova. Il sito è caratterizzato da forti connotazioni naturali e paesaggistiche, nell'agro collinare di Dolianova, in vicinanza di alcune sorgenti ed un sito di interesse archeologico, in un'area poco vissuta e percorsa, marginalmente parcellizzata per la presenza di edificato rurale. Il progetto, redatto con altri professionisti, intende dunque costituire un nuovo elemento regolatore, una presenza paradigmatica per future azioni di riuso del territorio ai fini produttivi-tradizionali ma anche di mera tutela e conservazione. I nuovi oggetti architettonici devono dialogare con il linguaggio costruttivo tradizionale e rappresentare un'innovativa presenza nel territorio, nuovo punto di riferimento per vecchi saperi e ataviche pratiche. Per la formulazione delle tesi progettuali si è dunque proceduto mediante un approccio pluridisciplinare attraverso un'ampia fase di analisi sulle peculiarità urbanistiche, territoriali, agronomiche e geologiche del sito. Il risultato vuole essere una proposta integrata ed innovativa, soprattutto dal punto di vista tecnologico ed ambientale, con l'uso di soluzioni di risparmio energetico e sostenibilità, attraverso i principi dell'architettura bioclimatica, ovvero segnatamente con l'uso di pareti a doppia pelle, sistemi oscuranti per la protezione dall'irraggiamento, pannelli fotovoltaici per la produzione energetica e di sistemi a cambiamento di fase per il comportamento passivo. Alla medesima finalità vertono la scelta dell'esposizione dei corpi architettonici e la scelta e posizionamento delle specie vegetali. La fattoria didattica nasce dunque dall'ipotesi di dividere in due aree le strutture di progetto: una prima, in rapporto più stretto e simbiotico col sito, destinata alle strutture di stoccaggio e trasformazione dei prodotti agricoli e d'allevamento, caratterizzata da forme e materiali tradizionali; una seconda, destinata alle strutture ricettive, dalle forme maggiormente pulite ed innovative. L'intera area diventa invece oggetto di valorizzazione mediante il collegamento delle sorgenti al resto del sito, la predisposizione di percorsi attrezzati ed il miglioramento dell'accessibilità complessiva.
|